A lungo ho pensato, “chissà quando avrò modo di conoscere un autentico grande, probabilmente il più grande in questo campo…” e al primo posto c’era Jacques Vallée. Astrofisico, matematico e informatico, la sua mente lo aveva portato a concepire gli UFO non come “oggetto finale”, bensì come fenomeno tanto potente da doverne ampliare la visione alla dimensione socio-psicologica, in cui anche l’inganno, anche cosmico, c’è sempre. Vallée è così signorilmente francese da aver spinto Spielberg a scegliere nel ruolo chiave dello scienziato di “Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo” il collega transalpino Francois Truffaut, regista che diviene formidabile attore nell’esprimere la meraviglia della più emozionante scoperta dell’Umanità, il primo Contatto con una realtà troppo a lungo nascosta a noi tutti.
Per nulla ufologo mainstream e, lungi dal sensazionalismo, la Teoria Parafisica di Vallée avrebbe dovuto fare i conti con un problema difficilmente risolvibile, il fatto che nella questione UFO/ET fossero implicati i servizi segreti civili e militari degli Stati Uniti, un campo minato dove si salta facilmente, se ti spingi troppo in là. E infatti, è successo. Il mantenimento dello stato di segretezza è implacabile e ci vuole un coraggio da leoni per combatterlo. Lo hanno dimostrato Vallée e Paola Harris dando alle stampe indipendentemente il saggio co-autorale “Trinity – The Best Kept Secret”, frutto di tre anni di indagini sul campo, di raccolta e analisi dei fatti e delle testimonianze, arrivando a far luce su un segreto tenuto tale dal lontano 1945, due anni prima di Roswell. Il caso di Trinity è uno dei più importanti della storia ufologica mondiale, non solo perché completamente documentato, ma perché accadde proprio nel territorio del New Mexico da cui gli USA detonarono il loro primo ordigno nucleare. Se ne potrà cogliere ogni aspetto, secondo la prospettiva scientifica di Vallée, nella video intervista qui proposta con sottotitoli in Italiano, ottenuta dalla conference call che nel Maggio 2021 mi vide insieme a Vallée, Paola Harris e Massimo Fratini, al quale è giustamente dedicata. Incontrare Vallée è stato un onore. E oggi capisco che se la mia strada di giornalista nel 2010 mi fece conoscere di persona Reme Baca, testimone diretto della vicenda, la ragione è una sola: è una Storia Vera che mette fuori gioco la finta disclosure del Pentagono e tutti gli ufologi che la seguono come docili agnellini. A Voi giudicare se Vallée, quando dice che gli “UFO sono un altro livello di Realtà” è davvero nel giusto. Buona visione.